Housing educativo

Grazie all’incontro tra alleanze territoriali e i pensieri rivolti alla crescita delle neomaggiorenni, delle mamme e dei bambini accolti negli alloggi per l’autonomia, dal 2016 possiamo offrire accoglienza anche in diversi appartamenti in città e limitrofi. Il servizio, sempre destinato ad un’accoglienza al femminile, si caratterizza per l’elevata flessibilità nell’accompagnamento delle ospiti: ogni progetto educativo è pensato per livelli di autonomia variabile, calibrato su bisogni ed evoluzioni personali rivedibili e rivalutabili. Gli educatori hanno un ruolo di monitoraggio dell’andamento del percorso, di stimolo al cambiamento, di supporto al problem-solving e di tenuta dei rapporti con la rete dei servizi di riferimento, con l’obiettivo di individuare prospettive di autonomia sempre più stabili. In particolare, gli oggetti su cui ci si concentra sono:

  • Inserimento lavorativo
  • Conciliazione tempo lavoro-tempo della cura di sé e della casa
  • Competenze per la gestione autonoma di un alloggio (utenze, manutenzioni ecc.)
  • Osservazioni competenze genitoriali, con particolare riferimento alla conciliazione dei tempi casa-lavoro e della cura dei bisogni evolutivi dei bambini
  • Accompagnamento per un’efficace gestione delle risorse personali, relazionali, economiche
  • Accompagnamento alla partecipazione ai bandi SAP (alloggi pubblici), o ad altre forme di abitare

Le collaborazioni che rendo possibile questo servizio sono molte:

Le richieste di accoglienza possono essere presentate da:

  • Servizi Sociali
  • Centri Antiviolenza

La maggior parte degli appartamenti sono pensati per un’accoglienza in convivenza, con l’eccezione di due monolocali.

Coordinatrice
Enrica Ambrosioni

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